Arrossamenti, pruriti e gonfiori al viso possono essere sintomi di elettrosensibilità ovvero un’allergia
causata da telefonini, tablet, wi-fi.
In Svezia questo disturbo, che può causare anche vitiligine, emicranie, tachicardia e debolezza muscolare oltre a rossore e prurito, è riconosciuto come una vera e propria malattia e, secondo le stime, ne soffre il 2,5 della popolazione.
In Italia l’elettrosensibilità non è ancora riconosciuta ed è difficile da diagnosticare perché non esistono ancora esami adeguati. L’Organizzazione mondiale della Sanità e l’International agency for reasearch on cancer hanno dichiarato che i campi magnetici a radiofrequenza sono possibili cancinogeni, invitando così alla precauzione. Si ipotizza che nelle cellule di una persona elettrosensibile, le onde emesse dal cellulare o da un altro apparecchio elettronico, avvenga un’induzione di correnti che non vengono smaltite, con un aumento dei radicali liberi.
In particolare i portatori di protesi ossee, otturazioni e apparecchi dentali di vario tipo, devono prestare particolare attenzione in quanto i metalli amplificano i campi elettromagnetici, funzionando da antenna.
In Svezia questo disturbo, che può causare anche vitiligine, emicranie, tachicardia e debolezza muscolare oltre a rossore e prurito, è riconosciuto come una vera e propria malattia e, secondo le stime, ne soffre il 2,5 della popolazione.
In Italia l’elettrosensibilità non è ancora riconosciuta ed è difficile da diagnosticare perché non esistono ancora esami adeguati. L’Organizzazione mondiale della Sanità e l’International agency for reasearch on cancer hanno dichiarato che i campi magnetici a radiofrequenza sono possibili cancinogeni, invitando così alla precauzione. Si ipotizza che nelle cellule di una persona elettrosensibile, le onde emesse dal cellulare o da un altro apparecchio elettronico, avvenga un’induzione di correnti che non vengono smaltite, con un aumento dei radicali liberi.
In particolare i portatori di protesi ossee, otturazioni e apparecchi dentali di vario tipo, devono prestare particolare attenzione in quanto i metalli amplificano i campi elettromagnetici, funzionando da antenna.
Consigli per difendersi dall’elettrosmog
Per quel che riguarda il cellulare, per non correre rischi, bisogna fare telefonate brevi usando l’auricolare.
Per eliminare il campo magnetico generato dal wi-fi, si può adottare un apparecchio chiamato poweline, che permetto di convogliare il segnale lungo la linea elettrica. Assomiglia ad un presa telefonica ed è in vendita nei negozi di computer a circa 80 euro.
E’ poi buona regola non lasciare gli apparecchi in stand-by e staccare la spina, impresa molto comoda se si utilizzano ciabatte con l’interruttore di corrente.
Per quel che riguarda il cellulare, per non correre rischi, bisogna fare telefonate brevi usando l’auricolare.
Per eliminare il campo magnetico generato dal wi-fi, si può adottare un apparecchio chiamato poweline, che permetto di convogliare il segnale lungo la linea elettrica. Assomiglia ad un presa telefonica ed è in vendita nei negozi di computer a circa 80 euro.
E’ poi buona regola non lasciare gli apparecchi in stand-by e staccare la spina, impresa molto comoda se si utilizzano ciabatte con l’interruttore di corrente.
Per disintossicarsi poi l’organismo dalle radiazioni
bisognerebbe passeggiare all’aperto in un ambiente non inquinato e mangiare
ogni giorno cinque porzioni di frutta e verdura ricchi di antiossidanti.
A chi rivolgersi per saperne di più
Associazione italiana elettrosensibili www.elettrosensibili.it
Associazione per la prevenzione e la lotta all’elettrosmog www.applelettrosmog.it
Associazione per le malattie da intossicazione cronica e/o ambientale http://lnx.infoamica.it
Associazione italiana elettrosensibili www.elettrosensibili.it
Associazione per la prevenzione e la lotta all’elettrosmog www.applelettrosmog.it
Associazione per le malattie da intossicazione cronica e/o ambientale http://lnx.infoamica.it