Cura della pelle del neonato

La pelle del neonato è unica nella sua bellezza come nella sua sensibilità. Problemi come secchezza, eritemi e irritazione sono molto frequenti nei primi mesi di vita. Crescendo, il sistema di difesa si consolida e questi fenomeni diminuiscono.
Anche solo il passaggio da un sistema acquatico dentro la pancia della mamma, ad un sistema aereo è un vero shock per la pelle che si manifesta con un’intensa disidratazione ed un’estrema vulnerabilità agli attacchi atmosferici.


Prodotti per la detersione quotidiana
Per prima cosa bisogna prestare molta attenzione alla detersione quotidiana utilizzando prodotti con una base lavante delicata, che compensi anche l’effetto dissecante dell’acqua calcarea. Ingrediente d’eccellenza per neonati è l’amido di riso: è rinfrescante ed emolliente e riduce l’irritazione delle pieghe inguinali, mantenendo la pelle asciutta. 
Anche la farina d’avena è molto usata per la sua elevata compatibilità con la pelle, in più ha proprietà idratanti e filmogene (protettive), grazie alla presenza del betaglucano. Nel pool dei principi attivi si può trovare anche l’olio di oliva, che riduce l’impatto sgrassante dei detergenti ed ha un’attività foto protettiva; l’olio di avocado, che contiene acidi grassi ed altre sostanze preziose (tocoferoli, carotenoidi, fitosteroli) in grado di aumentare l’idratazione e l’elasticità cutanea; l’aloe vera e il fiordaliso addolcente e lenitivi.

Ogni mattina e sera, prima di uscire di casa e dopo il bagnetto, la pelle va rivestita da un velo protettivo di emulsione idratante, che aiuta la cute del piccolino a conservare il suo patrimonio idrico, evitando secchezza e disidratazione. Questi prodotti sono arricchiti di sostanze ad elevata azione nutriente, come la cera d’api e il burro di karité, per compensare la mancanza naturale di lipidi nella pelle del bebè, e altre con un effetto calmante e decongestionante come la calendula o l’agrimonia, per prevenire e ridurre i fenomeni di prurito e infiammazione. Malva e altea contengono mucillagini che favoriscono l’idratazione, l’amamelide è tonificante, l’allantoina idrata e favorisce la rigenerazione della pelle lesa e irritata, e così via.


Eritema da pannolino
Per una buona igiene al cambio del pannolino e per evitare irritazioni, arrossamenti e gonfiori è importante asciugare sempre bene la pelle tra le pieghe, per evitare il ristagno di umidità, cambiare spesso il pannolino, evitare le salviette inumidite a base di alcol e preferire pannolini molto assorbenti. Quanto ai pannolini in tessuto vanno cambiati spesso perché non hanno un elevato potere di assorbimento. Se i sintomi di eritema da pannolino sono già comparsi, la zona va lavata con amido di riso o avena colloidale: aiutano a lenire irritazione e prurito senza aggredire la pelle. 
Poi si procede con l’applicazione di un prodotto specifico: la crema barriera. Questo isola l’epidermide dall’ambiente esterno, ostacolando l’insediamento dei microrganismo. Ingredienti principali sono i lipidi presenti normalmente nella cute (ceramidi, acidi grassi), altri grassi come burro di cacao, glicerina e vaselina, dotati di proprietà occultive, e sostanze idratanti e lenitive, che prevengono i fenomeni infiammatori.