L'acne è una dermatosi caratterizzata da ipersecrezione delle ghiandole sebacee e da infiammazioni dei follicoli pilosebacei. Si localizza nel volto e nella parte superiore del dorso.
Si possono distinguere alcune forme cliniche diverse di acne: acne volgare o giovanile, acne conglobata, acne necrotica, acne professionale e da cosmetici, acne iatrogena, acne rosacea.
La lesione primitiva caratteristica comune a tutte le forme è il microcomedone. Questo si sviluppa su cute seborroica, è costituito da sebo frammisto a cellule cornee e la sua spremitura fa fuoriuscire un corpicciolo vermiforme biancastro.
L'infiammazione di comedoni chiusi si manifesta come una papula eritematosa, lievemente rilevata, alla quale può sovrapporsi la pustola. L'estensione del processo in profondità provoca la formazione di noduli e cisti. In tal modo si distinguono l'acne volgare punctata o comedonica, pustolosa, nodulare e cistica.
Il trattamento omeopatico dell'acne è basato sulla prescrizione di un medicinale ad azione locale, associato a uno di fondo: Hepar sulfur, Natrum muriaticum, Sulfur, Sulfur iodatum, Thuya occidentalis, Tuberculinum, Tuberculinum residuum (15 o 30 CH, una dose alla settimana).
Il trattamento omeopatico, eseguito a cicli di 3 mesi alternati a uno di pausa, va integrato da consigli alimentari. In particolare occorre sottolineare che gli alimenti di origine animale sono ricchi di proteine e grassi saturi a elevato contenuto in acido arachidonico, precursore delle prostaglandine 2 e dei leucotrieni.
Le prostaglandine 2 sono dotate di attività infiammatoria, mentre i leucotrieni sono i mediatori della reazione allergica e inducono il rilascio di notevoli quantità di radicali liberi, che a loro volta stimolano la lipossigenasi con ulteriore sintesi di leucotrieni. Quindi il consumo eccessivo di proteine animali , o l'intolleranza alimentare, molto diffusa, nei loro confronti, comporta un aumento nella produzione e nel rilascio di sostanze che promuovono e perpetuano, in un circolo vizioso, il processo infiammatorio e allergico. Per questa ragione l'omeopatia consiglia anche per l'acne una drastica riduzione degli alimenti ricchi in grassi e proteine animali: latticini, uova, alumi, insaccati, carne.
Si possono distinguere alcune forme cliniche diverse di acne: acne volgare o giovanile, acne conglobata, acne necrotica, acne professionale e da cosmetici, acne iatrogena, acne rosacea.
La lesione primitiva caratteristica comune a tutte le forme è il microcomedone. Questo si sviluppa su cute seborroica, è costituito da sebo frammisto a cellule cornee e la sua spremitura fa fuoriuscire un corpicciolo vermiforme biancastro.
L'infiammazione di comedoni chiusi si manifesta come una papula eritematosa, lievemente rilevata, alla quale può sovrapporsi la pustola. L'estensione del processo in profondità provoca la formazione di noduli e cisti. In tal modo si distinguono l'acne volgare punctata o comedonica, pustolosa, nodulare e cistica.
Il trattamento omeopatico dell'acne è basato sulla prescrizione di un medicinale ad azione locale, associato a uno di fondo: Hepar sulfur, Natrum muriaticum, Sulfur, Sulfur iodatum, Thuya occidentalis, Tuberculinum, Tuberculinum residuum (15 o 30 CH, una dose alla settimana).
Il trattamento omeopatico, eseguito a cicli di 3 mesi alternati a uno di pausa, va integrato da consigli alimentari. In particolare occorre sottolineare che gli alimenti di origine animale sono ricchi di proteine e grassi saturi a elevato contenuto in acido arachidonico, precursore delle prostaglandine 2 e dei leucotrieni.
Le prostaglandine 2 sono dotate di attività infiammatoria, mentre i leucotrieni sono i mediatori della reazione allergica e inducono il rilascio di notevoli quantità di radicali liberi, che a loro volta stimolano la lipossigenasi con ulteriore sintesi di leucotrieni. Quindi il consumo eccessivo di proteine animali , o l'intolleranza alimentare, molto diffusa, nei loro confronti, comporta un aumento nella produzione e nel rilascio di sostanze che promuovono e perpetuano, in un circolo vizioso, il processo infiammatorio e allergico. Per questa ragione l'omeopatia consiglia anche per l'acne una drastica riduzione degli alimenti ricchi in grassi e proteine animali: latticini, uova, alumi, insaccati, carne.