Il problema dell’acne non è più solo una “croce” da portare in età giovanile ma pare essere sempre più diffuso anche da adulti. Le cause non sono pertanto da attribuire solo allo squilibrio ormonale tipico dell’adolescenza ma vanno ricercate anche altrove.
Una serie di studi recenti rimettono in primo piano il ruolo dello stress e della dieta sia nell’acne sia in altre patologie dermatologiche come la psoriasi
Riguardo all’acne, studi prospettici, riassunti nella recente rassegna di Bodo Melnik, dermatologo dell’università di Osnabrück in Germania, mostrano un legame inequivocabile tra consumo di latte scremato e formaggi freschi e incidenza dell’acne. Il fatto che il latte scremato sia peggio di quello intero può apparire paradossale, ma lo scremato, che è ricco di proteine solubili, ha una potente attività di stimolazione della produzione fattori di crescita (IGF-1) e di insulina e quest’ultima è un potente stimolatore di sintesi di grassi il cui deposito nei pori cutanei e la conseguente infiammazione è all’origine dell’infiammazione acneica.
Mentre in passato si dava molto peso al ruolo degli androgeni (gli ormoni maschili presenti anche nella donna) come stimolanti del sebo, adesso sono cresciute le conoscenze sul ruolo delle cellule che lo producono, i sebociti, e al tempo stesso sono più chiari i collegamenti tra la pelle e il sistema immunitario cutaneo e intestinale. Ora si sa che i sebociti sono parte del sistema immunitario cutaneo: producono sostanze infiammatorie, rispondono agli androgeni ma anche agli stimoli nervosi. Infine, le ghiandole esocrine, di cui è ricca la cute, sono una stazione dei viaggi che le cellule immunitarie delle mucose e intestinali compiono costantemente. Di qui il collegamento tra infiammazione intestinale e possibile infiammazione cutanea.
Una serie di studi recenti rimettono in primo piano il ruolo dello stress e della dieta sia nell’acne sia in altre patologie dermatologiche come la psoriasi
Riguardo all’acne, studi prospettici, riassunti nella recente rassegna di Bodo Melnik, dermatologo dell’università di Osnabrück in Germania, mostrano un legame inequivocabile tra consumo di latte scremato e formaggi freschi e incidenza dell’acne. Il fatto che il latte scremato sia peggio di quello intero può apparire paradossale, ma lo scremato, che è ricco di proteine solubili, ha una potente attività di stimolazione della produzione fattori di crescita (IGF-1) e di insulina e quest’ultima è un potente stimolatore di sintesi di grassi il cui deposito nei pori cutanei e la conseguente infiammazione è all’origine dell’infiammazione acneica.
Mentre in passato si dava molto peso al ruolo degli androgeni (gli ormoni maschili presenti anche nella donna) come stimolanti del sebo, adesso sono cresciute le conoscenze sul ruolo delle cellule che lo producono, i sebociti, e al tempo stesso sono più chiari i collegamenti tra la pelle e il sistema immunitario cutaneo e intestinale. Ora si sa che i sebociti sono parte del sistema immunitario cutaneo: producono sostanze infiammatorie, rispondono agli androgeni ma anche agli stimoli nervosi. Infine, le ghiandole esocrine, di cui è ricca la cute, sono una stazione dei viaggi che le cellule immunitarie delle mucose e intestinali compiono costantemente. Di qui il collegamento tra infiammazione intestinale e possibile infiammazione cutanea.
Per cercare di limitare lo sviluppo dell’acne è dunque consigliabile seguire queste buone norme di comportamento.
Dormire a sufficienza per limitare lo stress;
Seguire una dieta equilibrata ricca di frutta e verdura;
Fare esercizio fisico per stimolare la produzione ormonale;
Evitare il fumo che altera la produzione di sebo;
Per l’acne accentuata usare un detergente specifico per pelli acneiche;
Per l’acne moderata usare un detergente oil-free o a base di oli affini al sebo cutaneo;
Applicare un idratante leggero senza eccipienti minerali (paraffine) che chiudono i pori.
Dormire a sufficienza per limitare lo stress;
Seguire una dieta equilibrata ricca di frutta e verdura;
Fare esercizio fisico per stimolare la produzione ormonale;
Evitare il fumo che altera la produzione di sebo;
Per l’acne accentuata usare un detergente specifico per pelli acneiche;
Per l’acne moderata usare un detergente oil-free o a base di oli affini al sebo cutaneo;
Applicare un idratante leggero senza eccipienti minerali (paraffine) che chiudono i pori.