Acne: come si forma, quali sono le cause e i rimedi


L’acne è un disturbo della pelle che affligge gli adolescenti di entrambi i sessi ma che purtroppo molto spesso ci si porta dietro anche da adulti.
L a nostra pelle è costellata da ghiandole sudoripare  e ghiandole sebacee; queste ultime, poste alla base dei peli, producono sebo, una sostanza ad azione protettiva che forma un film continuo sulla superficie cutanea. Questo sistema permette un’efficace difesa da insulti meccanici ma protegge anche dalla presenza di batteri, parassiti e funghi.
In certi casi, come durante la pubertà, le ghiandole sebacee producono più sebo del normale e vanno incontro a un’infiammazione che al nostro occhio si manifesta come il tipico e fastidioso foruncolo. La comparsa del foruncolo vero e proprio è preceduta dalla presenza di comedoni – punti neri – che compaiono più precocemente nelle femmine a circa 8-10 anni, che poi si infiammano fino alla formazione, a volte di cisti o noduli. I comedoni sono dei veri e propri “tappi” di cellule o di altre sostanze che occludono lo sbocco della ghiandola sebacea. Dato che la secrezione di sebo è continua e non c’è più possibilità di fuoriuscita all’esterno, si ha il rigonfiamento della cute sottostante. L’infiammazione è poi innescata dai grassi che compongono il sebo, che ristagnando si degradano e favoriscono la proliferazione di batteri della pelle.  Se avviene la distruzione del follicolo pilo-sebaceo la conseguenza è la formazione di una cicatrice. Nelle maggior parte dei casi l’acne si localizza prevalentemente nella parte superiore del  corpo, soprattutto su viso, torace e dorso, zone spesso ben evidenti, il che rende ancora più stressante il disturbo.

E’ chiaro che vi siano soggetti più o meno predisposti  a questo disturbo ma cause dell'acne possono essere diverse.
Innanzitutto avere una pelle particolarmente “grassa” può essere ereditario ma ciò non significa che i figli di genitori con acne soffrano sicuramente di questo disturbo. E’ comunque chiaro che una pelle di questo tipo favorisce l’acne perché produce una maggiore quantità di sebo.
Come già accennato sono poi molto importanti le variazioni ormonali che avvengono in alcune fasi della vita come la pubertà e ma menopausa.  Anche lo stress e la componente psicosomatica sono fattori che predispongono a questo disturbo; lo stress infatti può influenzare la risposta ormonale dell’organismo e uno stato di ansia può alterare l’equilibrio fisiologico della persona; anche il solo fatto di mostrare una pelle non sana è un grosso motivo di stress psicologico che non fa altre che innescare un circolo vizioso.
La dieta è senza dubbio importante; è stato dimostrato che molte persone che soffrono di acne non riescono ad eliminare in modo efficace le tossine che si accumulano in vari compartimenti cellulari, in particolare nella pelle. A questo riguardo è fondamentale seguire una dieta sana, ricca di verdure e frutta fresche, fonti di vitamine preziose per la pelle e cibi non grassi come il pesce e le carni magre. Utili sono anche lo yogurt, ricco di fermenti lattici ed i cereali integrali che favoriscono l’eliminazione delle tossine dall’intestino. Al contrario è meglio evitare diete ipercaloriche da fast food, i pasti irregolari e il consumo eccessivo di alcol.
In tutti i casi in cui l’acne è persistente e diffusa è utile consultare un dermatologo, soprattutto per valutare quali siano le cause individuali delle sua insorgenza. Dal momento che in passato si ritenevano i batteri i principali responsabili dell’acne la terapia più utilizzata era quella che prevedeva l’uso di antibiotici, spesso tossici per il fegato. Oggi l’uso degli antibiotici è limitato ai casi gravi, in cui l’acne ha già portato alla comparsa di cisti e noduli. Anche la prescrizione della pillola anticoncezionale veniva utilizzata in terapia anche in donne che non presentavano squilibri ormonali; questo di certo non favoriva la risoluzione dell’acne ma provocava anzi effetti collaterali quali la comparsa di cellulite, aumento di peso, ipertensione e rischio di trombosi. Oggi questo trattamento ha lasciato spazio a terapie innovative meno pericolose e più tollerate dall’organismo.
Tra queste ricordiamo la cura a base di acido retinoico, un precursore della vitamina A, che si trova naturalmente nel fegato, nei cavoli, negli spinaci e nelle verdure sottoforma di beta-carotene, di solito utilizzato sotto forma di lozione ad uso locale, che inibisce la formazione dei comedoni.
Una terapia innovativa è poi quella della Fotodinamica, che sfrutta la luce e che si è rivelata molto utile per trattare l’acne molto infiammata.
Per cancellare le cicatrici da acne si usa la tecnica chirurgica della dermoabrasione in cui lo stato superficiale della pelle viene eliminato.
Tra le forme di cure alternative troviamo l’omeopatica, la fitoterapia e l’agopuntura.