Come evitare e curare i funghi della pelle in estate


L’estate, con l’aumento di temperature, umidità e sudore, rappresenta  la condizione ideale per lo sviluppo delle micosi, i funghi della pelle.
Le micosi sono infezioni della pelle provocate dai funghi, piccoli germi che vivono in ambienti che li ospitano.  Le persone più a rischio di essere “attaccate” dai funghi sono quelle con le naturali difese corporee indebolite. Una volta sulla cute i funghi si nutrono di cheratina, una delle sostanze più importanti della pelle, unghie e capelli, dando il via a processi infiammatori che causano la comparsa di chiazze desquamanti e dai bordi arrossati. Poiché le chiazze sono contagiose, non vanno grattate: sotto le unghie, infatti, possono restare intrappolate squame infette che possono diffondere l’infezione in altre zone cutanee.
I funghi si sviluppano se si combinano tre condizioni ideali: un pH della pelle neutro-basico; una temperatura che oscilla tra i 20 e i 40 gradi; un buon grado di umidità. E’ per questo che alcuni fattori possono facilitarne lo sviluppo, come gli ambienti caldo-umidi tipici di palestre, piscine e spogliatoi, così come il clima dei Paesi tropicali o quelli primaverili o estivi.
Le micosi estive vanno curate con farmaci specifici , gli antimicotici, che, in base alla serietà ed estensione dell’infezione, possono essere usati direttamente sulla pelle o assunti per bocca. Fanno parte di questo gruppo numerosi principi attivi, come la griseofulvina, adatta al cuoio capelluto e i derivati imidazolici, efficaci su molti funghi.
La diagnosi di micosi viene fatto il più delle volte con la sola visita dermatologica, in quanto i sintomi e la localizzazione delle lesioni sono molto caratteristiche. Se però ci sono dubbi il dermatologo può ricorrere a esami mirati. L’esame a fresco viene fatto in ambulatorio durante la visita stessa e consiste nell’analisi di un piccolo frammento di  unghia malata o di poche squame provenienti dalle lesioni raccolte in un’apposita spatolina e messe su un vetrino. L’esame colturale consiste invece nel far crescere con particolari metodiche di laboratorio gli eventuali funghi presenti nelle squame di pelle o nei frammenti di unghie.